Tutti i diritti riservati. Il materiale contenuto in questo sito è proprietà di LOSTRETTONECESSARIO.NET
Nei mesi di Aprile e Maggio di ogni anno, circa 20.000 rapaci in migrazione raggiungono il versante calabrese dello Stretto di Messina provenienti dall'Africa e si diriggono verso Nord dove lì vanno a nidificare. Il loro viaggio inizia dal sud Africa passando per il deserto del Sahara, continua verso il canale di Sicilia, dove viene attraversato un tratto marino di circa centocinquanta chilometri nel punto più breve. Questi rapaci affrontano pioggia, vento e fame, stremati dal lungo volo planano a basse quote sulle coste siciliane e calabresi, per continuare il viaggio verso le zone del Nord, dove in posti freschi, trovano l'ambiente giusto per nidificare. Si stima che circa il 50 % delle specie rapaci muoiano nella migrazione primaverile (fonte Elkins. 2004). Le condizioni climatiche possono caratterizzare queste migrazioni e magari rallentare i tempi del passaggio, il 5 maggio del 2000 vi fu il record di un passaggio concentrato, solo in quel giorno gli uccelli migratori che volarono sullo Stretto furono novemilasettecentoventisette, meraviglioso spettacolo di colori e giochi di forme in cielo! Nei mesi di aprile il passaggio giornaliero è caratterizzato da pochi esemplari ma di specie diverse a differenza dei mesi di maggio dove si possono avvistare quantità elevate di rapaci in un unico giorno tutte della stessa famiglia! Svariate sono le specie che si possono avvistare nei nostri cieli le più diffuse sono:
il falco pecchiaiolo (foto1), il falco di palude (foto2), il falco pellegrino (foto3),il nibbio bruno (foto4), il falco regina, l'albanella pallida, la poiana coda bianca, la poiana delle steppe, il gheppio, l'aquila minore, la cicogna bianca (foto5) e quella nera ed altre specie ancora.
Dal 1984 il WWf, la LIPU e l'Associazione Mediterranea per la Natura nei mesi di Aprile e Maggio effettuano dei campi antibracconaggio per contrastare i bracconieri che dalle torrette di avvistamento (alcuni anche dai propri balconi) sparano alle specie animali in migrazione particolarmente al falco pecchiaiolo ed alle cicogne; purtroppo ogni anno vengono uccisi circa 200 esemplari: le campagne di questi anni hanno comunque fatto scendere di gran numero le uccisioni dei rapaci (erano 2- 3.000 nel 1984) (fonte LIPU Italia).- Sullo Stretto dall'Aprile 1985 ogni anno viene effettuato un campo nel periodo che va tra aprile e maggio grazie a questa iniziativa il numero di esemplari uccisi nei nostri posti è diminuito drasticamente, i volontari che arrivano da tutta Europa, (trattasi infatti di campagne a livello internazionale), permettono così ai rapaci di continuare il tragitto e permettere loro di riprodursi. Personalmente voglio ringraziare la sensibilità di queste persone che effettuano un servizio prezioso per questi volatili che a volte trovano riparo o semplicemente sorvolano le nostre zone ed il nostro Stretto di Messina.
Tutti i riferimenti ed i dati di questa pagina derivano dallo studio effettuato negli anni nei campi del WWF della LIPU e dell'Associazione Mediterranea per la Natura.
Per tutti coloro che volessero partecipare ai campi di avvistamento i contatti sono: www.migrazione.it - www.wwf.it - www.lipu.it
Foto1 - Falco Pecchiaiolo